Conclusa l’inchiesta su Alitalia, ci sono ventuno indagati eccellenti tra i soggetti che si sono susseguiti ai vertici della compagnia di bandiera.
La Procura di Civitavecchia ha concluso le indagini sulla gestione di Alitalia. Rischiano il processo 21 personaggi illustri tra cui i vertici, ex membri del Consiglio di amministrazione, commissari e consulenti che nel corso degli anni hanno occupato posizioni di rilievo all’interno della compagnia di bandiera. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e ostacolo alle funzioni di vigilanza.
Inchiesta Alitalia, 21 indagati tra i soggetti che si sono susseguiti ai vertici della compagnia di bandiera
Come riportato dall’Ansa, per gli indagati le ipotesi di reato contestate sono quelle di bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e ostacolo alle funzioni di vigilanza.
Tra gli indagati anche l’Amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier
Nel registro degli indagati ci sono, tra gli altri, l’Amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier, la vice presidente di Confindustria Antonella Mansi e l’ex commissario di Alitalia e liquidatore di Air Italy, Enrico Laghi. Tra le società sotto indagine c’è anche Alitalia Sai, nel mirino degli inquirenti per responsabilità amministrativa degli enti. Tra gli indagati ci sono anche Luca Cordero di Montezemolo e Roberto Colaninno.
Alcuni degli indagati avrebbero consentito il progressivo aumento dell’esposizione debitoria della società presentando dati differenti da quelli reali.
Gli inquirenti si sarebbero concentrati anche sulle plusvalenze del 2016, calcolate in 39 milioni di euro. Queste avrebbero migliorato i dati sulle condizioni economiche di Alitalia Sai, “allo scopo di compensare risultati negativi“.